Probabilmente ti sarà capitato di vedere ricerche che affermano che l’85% dei video su Meta sono guardati senza audio.
Beh sappi che il 76% delle video ads hanno anche bisogno di essere comprese, ed ecco uno dei motivi più semplici per cui ti consiglio di leggere questo articolo e di fare attenzione ai sottotitoli.
I sottotitoli sono un’occasione in più che hai per attrarre più velocemente l’attenzione del tuo pubblico e per attrarre anche una fetta più ampia di mercato, e non mi riferisco solo alle persone con deficit uditivi.
Considera che il 65% di chi guarda i primi 3 secondi di un video guarderà quel video per almeno 10 secondi e il 45% continuerà per 30 secondi. Ti lasciamo qui delle info più approfondite!
Questo è uno dei motivi che fanno sì che i video che vengono sottotitolati sui social abbiano maggiori interazioni, views e performance.
Pensa che quando si parla di youtube, secondo una ricerca di Discovery Digital Networks, il file dei sottotitoli viene anche indicizzato, agevolando la SEO, quindi hai tutto da guadagnarci a fare più attenzione a questo dettaglio.
Se vuoi approfondire l’argomento SEO o se non ti è chiaro qualcosa, leggi i nostri 8 consigli per migliorare la SEO dei tuoi video.
Ci sono due vie:
Il file srt è un tipo di file specifico per le captions (Sub Rip Text) e ci sono diversi programmi specifici online che ti permettono di generarlo, compreso quello nativo di Meta.
Vantaggi:
Svantaggi:
Io negli anni ho sempre usato e consiglio di usare il creator studio di youtube, che genera in automatico i sottotitoli (poi bisogna però revisionarli e modificarli, perché ci sono sempre degli errori da sistemare).
Poi faccio caricare quel file sulle varie piattaforme social e in particolare su Facebook (piano editoriale e ads), instagram e Linkedin. È un ottimo modo per ottenere un risultato professionale, ottimizzando i tempi.
Se non hai molto tempo per curare la sottotitolatura in autonomia (se hai molti video può essere time consuming) su youtube hai anche la possibilità di creare un link condivisibile per far contribuire terze parti alla produzione di sottotitoli per i tuoi video in più lingue. Starà a te controllare l’operato e eventualmente accettarlo o modificarlo.
Attenzione ai sottotitoli per Facebook: ricorda che devono essere nominati nel modo giusto per poter essere caricati sulla piattaforma social o non ti verranno accettati.
Dovrai quindi rinominare il file con lo stesso titolo con cui hai salvato il video seguito dal codice della lingua in cui lo stai sottotitolando.
Per esempio per i video italiani il nome sarà: video01.it_IT.
Se il video fosse spagnolo sarebbe: video01.es_ES
E così via.
Puoi anche decidere di generare i sottotitoli direttamente all’interno della piattaforma meta e sistemarli da lì, ma non ti sarà possibile scaricare il file srt per portarlo su altre piattaforme.
Questa opzione è più complessa e quindi anche percepita come più professionale, anche se la dinamicità dei file srt è più funzionale ed efficace sui social.
Prevede infatti l’utilizzo di video editing con programmi come per esempio Final Cut e Premiere, che pure ti permette di agevolare il processo di sottotitolatura con l’utilizzo di file srt.
Anche in questo caso infatti sarà necessario generare i sottotitoli in una prima fase come spiegato precedentemente.
Poi una volta che hai la trascrizione del video andrai ad inserirla in maniera semi-automatica con un file srt, oppure manuale, copiando e incollando le stringhe di testo nel tuo file di progetto. Un processo meccanico e anche un po’ noioso.
Considera comunque anche l’utilizzo di altri software ad oggi più agevoli e intuitivi per il video editing come Canva pro e software online che beneficiano dell’AI come Media.io e Veed.io.
Capirai bene, che così però puoi customizzare molto di più il tuo sottotitolato, con il font del tuo brand, per esempio, in modo che a colpo d’occhio quel video sia riconoscibile come tuo, anche per i sottotitolato.
Anche qui vediamo pro e contro.
Vantaggi:
Svantaggi:
Come potrai vedere in termini di efficacia la prima opzione è sicuramente la migliore, tuttavia non mi precluderei la possibilità di utilizzare anche la seconda opzione, esteticamente più bella e funzionale per la riconoscibilità del tuo brand.
In questo secondo caso però dovrai essere però molto più attento a eventuali errori, perché ti costeranno più tempo e eventualmente anche un danno sul piano editoriale meno perdonabile, rispetto a eventuali errori commessi nella prima opzione.
Spero che questo articolo possa esserti stato utile.
Se hai dubbi o vuoi saperne di più, scrivi pure!
A presto!