In psicologia infatti, si comprendono i meccanismi intimi della mente delle persone e, per certi aspetti, anche il marketing si occupa di questo, dal momento che va a studiare e influenzare i comportamenti di acquisto delle persone.
In questo articolo ti parleremo in particolare di una tecnica di neuromarketing: il principio della Semplicità Cognitiva, teorizzato dallo psicologo israeliano Daniel Kahneman. Questo principio, gli ha permesso di vincere il premio Nobel per l’economia nel 2022, grazie alla brillante intuizione che lo ha portato ad unire il mondo economico a quello psicologico.
Per spiegare la Semplicità Cognitiva, partiamo con un esempio.
Hai un sito web, con immagini e testo. Posizioneresti l’immagine a destra o a sinistra?
Per quanto possa sembrarti strano, i due emisferi del cervello elaborano informazioni differenti. L’emisfero sinistro processa le informazioni recepite da destra e l’emisfero destro processa le informazioni da sinistra. In particolare, l’emisfero destro elabora le immagini.
Quindi diversi studi dimostrano che, se gli elementi visuali verranno posizionati a sinistra, chi guarderà riuscirà ad elaborarli più velocemente. Considera che i tuoi utenti sono tendenzialmente più attratti da contenuti semplici, soprattutto online dove siamo tutti più pigri e iperstimolati.
Devi quindi accompagnarli nelle vie del tuo sito e rendergli facili le ricerche e di conseguenza l’acquisto.
Il nostro cervello pensa in due modi: il primo è veloce, automatico; il secondo è più lento, ragionato e richiede sforzo.
Quando abbiamo a che fare con qualcosa di poco semplice, ci sforziamo per capire meglio e ci spremiamo le meningi.
Il principio della semplicità cognitiva spiega che, nel momento in cui ti devi sforzare per capire qualcosa, diventi di conseguenza più sospettoso.
Se qualcosa va storto nell’espressione del tuo linguaggio ed il tuo messaggio sembra troppo contorto, la cosa peggiore che ti può capitare è che l’utente non si fidi di te e del tuo brand.
Se dovessimo immaginare l’utente felice che legge contenuti immediati e veloci da capire, lo immagineremmo disteso sul suo bel divano a rilassarsi.
Se immaginiamo l’utente che legge contenuti contorti e complessi, lo immagineremmo seduto e contratto, intento a scervellarsi per capire cosa intendiamo dire.
Un esempio di marketing semplice è quello degli sconti: sottolineare o evidenziare gli sconti sulla vetrina di un negozio o sulla homepage del tuo sito online colpisce l’utente in maniera più veloce, specialmente se esprimi i tuoi sconti in percentuale.
Se invece applichi lo sconto secondo un calcolo complesso e non immediato, le persone sono automaticamente meno invogliate a capirne il vantaggio e si concentreranno su altri dettagli.
Alcuni studi psicologici, hanno persino dimostrato che nel settore della finanza le compagnie con nomi semplici da pronunciare sembrano più “affabili” agli occhi degli investitori.
Se questo tipo di strategia funziona ovunque, anche nel web marketing può avere i suoi vantaggi: ti consigliamo di usare innanzitutto delle infografiche con font intuitivi, una homepage dal design accattivante e così via.